La locandina |
Death Note è una serie giapponese del 2015 composta da 11 episodi. Basata sul celebre manga scritto da Tsugumi Oba e disegnato da Takeshi Obata, questo adattamento è stato parte di numerose iniziative (tra cui una nuova edizione del manga, un musical ed un terzo film cinematografico) per celebrare il 10° anniversario dell'opera cartacea.
Light e Ryuk |
Avevo iniziato a vedere la serie immediatamente quando nell'estate di due anni fa la Dynit la rese disponibile sul suo sito streaming VVVVID ma, nonostante la stessi apprezzando molto, mi fermai a vedere fino al 5° episodio (non sono molto costante con le serie). In occasione del rilascio del nuovo film realizzato da Netflix ad agosto, ho deciso di riprenderla in mano.
Misa e Light |
Essendo il tutto ambientato in poco più di un anno (a differenza del manga dove il tutto si svolge in un arco maggiore di tempo) a tratti sembra che nella storia non venga dato giusto tempo agli eventi, che si susseguono tutti con un po' troppa velocità.
Near e Mello |
I personaggi sono messi in scena molto bene e trovo che gli sceneggiatori hanno avuto un'ottima intuizione nel rendere il personaggio di Mello la seconda personalità di Near, in modo da poter integrare al meglio le storyline dei due.
L'unico personaggio che a parer mio non regge il confronto con l'originale è purtroppo proprio il protagonista. Nonostante Light sia dotato di una differente back story che aggiunge qualcosa alla sua personalità e rende conflittuale il rapporto con il padre Soichiro, Light invece di essere intelligente alla pari di L, sembra al di sotto di lui per via di certe azioni che prende fin troppo sconsiderate.
Non aiuta il fatto che Masataka Kubota tende in certe punti a calcare troppo la mano su certi atteggiamenti che esclamano Kira da tutti i pori. Per quanto riguarda gli altri attori sono convincenti (alcuni sembrano addirittura saltati fuori dalle pagine del fumetto per quanto assomigliano alla loro controparte) anche se in certi frangenti ho trovato Kento Yamazaki atteggiarsi con un fare sexy che mal si addice al personaggio di L.
La realizzazione tecnica l'ho trovata buona nonostante in più punti gli shinigami sembrano venuti fuori da un videogame, ma la loro presenza e ridotta solo ai momenti necessari quindi non disturba.
L e Light |
Voi invece cosa ne pensate? Vi ricordo che se siete interessati a vedere la serie, potete vederla gratuitamente sul sito VVVVID. Siete curiosi poi di vedere il remake americano?
Fatemelo sapere nei commenti e ci vediamo ad un prossimo post!